luglio - agosto 2024

Venerabile

PADRE DANIELE DA SAMARATE

frate cappuccino missionario

lebbroso

 

Nel centenario della morte

 Luglio - Agosto 2024

 

  

           

Cari amici,

Pace e bene.

 

            All’indomani della celebrazione del centenario della morte del Venerabile padre Daniele da Samarate, mi pare bello rileggere quanto scrive papa Francesco nella esortazione apostolica Gaudete et exultate (sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo) e vedere come in uno specchio le “beatitudini di padre Daniele”.

            Gesù ha spiegato con tutta semplicità che cos’è essere santi, e lo ha fatto quando ci ha lasciato le Beatitudini. Esse sono come la carta d’identità del cristiano. Così, se qualcuno di noi si pone la domanda: “Come si fa a diventare un buon cristiano?”, la risposta è semplice: è necessario fare, ognuno a suo modo, quello che dice Gesù nel discorso delle Beatitudini. In esse si delinea il volto del Maestro, che siamo chiamati a far trasparire nella nostra vita quotidiana.

            La parola “felice” o “beato” diventa sinonimo di “santo”, perché esprime che la persona fedele a Dio e che vive la sua Parola raggiunge, nel dono di sé, la vera beatitudine.

 

            Sulla carta delle beatitudini è scritta l’identità di padre Daniele da Samarate (e ritroviamo la nostra).

 

fra claudio todeschini

vicepostulatore

 

 

Le beatitudini di padre Daniele

 

1.

Beato te, padre Daniele, che hai posto la tua sicurezza nel Signore e hai condiviso la vita dei piccoli e dei poveri conformandoti a Gesù, che «da ricco che era, si è fatto povero».

Sei stato povero nel cuore, e questa è santità.

 

2.

Beato te, padre Daniele, perché vedendo la realtà ti sei lasciato trafiggere dal dolore degli altri, hai pianto nel cuore per la sofferenza altrui e così sei stato capace di raggiungere le profondità della vita e di essere veramente felice. Gesù ti ha consolato.

Hai pianto con gli altri, questa è santità.

 

3.

Beato te, padre Daniele, perché hai posto la tua fiducia solamente in Dio, hai creduto alle sue promesse e così hai realizzato le tue più grandi aspirazioni. Il Signore ha rivolto lo sguardo su di te e ti ha dato in eredità la terra.

Hai reagito con mitezza, questa è santità.

 

4.

Beato te, padre Daniele, perché sei stato giusto nelle tue decisioni e hai cercato la giustizia per i piccoli, i poveri e i lebbrosi. Il tuo desiderio e la tua ricerca sono stati saziati, perché hai fatto quanto il Signore stesso voleva.

Hai cercato la giustizia con fame e sete, questa è santità.

 

5.

Beato te, padre Daniele, perché hai aiutato, servito e compreso i tuoi fratelli usando con loro la misura della misericordia di Dio. Dando e perdonando hai riprodotto nella tua vita un piccolo riflesso dell’amore sovrabbondante del Signore.

Hai guardato e agito con misericordia, questa è santità.

 

6.

Beato te, padre Daniele, per il tuo cuore semplice, senza sporcizia. Hai cercato, desiderato e manifestato senza vuote parole il tuo amore per Dio e per il prossimo. Queste sono state le tue vere intenzioni. Il tuo cuore puro ha visto Dio.

Hai mantenuto il cuore pulito da tutto ciò che sporca l’amore, questa è santità.

 

7.

Beato te, padre Daniele, perché sei stato un artigiano di pace; non hai escluso nessuno, ma hai integrato le persone difficili e complicate, colpite dalla vita e bisognose di attenzione. Hai sopportato i conflitti con grande apertura di mente e di cuore riconoscendoti figlio di Dio.

Hai seminato pace intorno a te, questa è santità.

 

8.

Beato te, padre Daniele, perché sei stato perseguitato come sacerdote e pastore, ma sei stato fedele ai tuoi impegni con Dio e con gli altri. La croce e i patimenti che hai sopportato sono stati per te fonte di maturazione e di santificazione.

Hai accettato ogni giorno la via del Vangelo, questa è santità.

 

9.

Beato te, padre Daniele, perché hai risposto alle calunnie e agli insulti contro la tua persona perdonando e augurando tanto bene quanto male ti volevano fare.

Gioisci ed esulta nel Signore per la ricompensa che ti ha dato.

La Chiesa ha riconosciuto commossa la tua testimonianza profetica.

 

E ora, padre Daniele,

prega con noi e per noi.

Accompagnaci, in questo momento di prova,

perché ritroviamo la nostra vera identità nelle beatitudini

che anche tu hai vissuto.

Con la Vergine Maria,

Madre della speranza,

intercedi perché lo Spirito Santo effonda su di noi

la sua luce, la sua forza, la sua gioia.

Amen.

Grazie.

 

 


 

“CREDO

che Padre Daniele recitava a voce alta ogni mattina

con i suoi fratelli lebbrosi.

 

Io sono figlio di Dio.

Dio abita in me.

Posso essere tutto quello che desidero

perché Dio è il mio aiuto.

Non mi stanco mai

perché Dio è la mia forza.

Non sono mai ammalato e rattristato

perché Dio è la mia salute.

Non mi manca niente

perché Dio è il mio fornitore.

Proprio perché sono figlio di Dio,

sono unito alla Divina Presenza di mio Padre.

Io sono felice in tutto quello che intraprendo

perché il mio sapere e le mie conoscenze

aumentano in me ogni giorno che passa.

Amen.