febbraio 2022

Venerabile

PADRE DANIELE DA SAMARATE

frate cappuccino missionario lebbroso
 

            Sit nomen Domini benedictum

 

 

Febbraio 2022

 

 

Cari amici,

Pace e bene.

 

Anche per questo mese vi propongo una lettera di padre Daniele. E’ scritta da Canindé (nello Stato Brasiliano del Ceará), indirizzata al padre Provinciale, Paolino da Verdello, porta la data del 15 dicembre 1898. Da pochi mesi il nostro giovane missionario si trovava in Brasile. Al di là di ogni commento è bello leggere nel cuore…

 

           

M. R. P. Provinciale

 

            Già sono più di due mesi che Le scrissi giunto cogli altri e ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Il disordine della Posta qui nel Brasile, mi fa dubitare molto che Le siano pervenute le nostre lettere. Aderendo allo statuto che inculca di scrivere per il Gennaio al proprio Superiore vengo colla presente a darLe alcune mie notizie e anticipo un po' per felicitarLe e augurarLe un buon capo d'anno. Faccio voti perché il nuovo anno sia un anno di benedizioni e prosperità sì per Lei e per tutta la nostra Cara Provincia della quale V. P. M. R. è degno Pastore. Il Signore terrà scritto a caratteri d'oro tutto il bene che la bontà sua seppe fare in favore di cotesta Provincia e ancora di questa nostra Missione il cui sviluppo grandioso P tutto dovuto all'energia di V. P. M. R. Mi permetta pertanto che io La ringrazi con tutto il cuore di tutto quanto ha fatto a queste due dilette sue Figlie La Provincia e La Missione, e ancora per avermi mandato Missionario poiché, lo ripeto, mi fece un gran favore, una grazia specialissima, della quale non mi dimenticherò mai.

           

Causa la secca desolante e terribile, Canindé ha clima molto alterato, che produce molte malattie.

Per questo quasi tutti noi dovemmo pagare il tributo: io per esempio già stava ammalato del famoso beriberi del quale dopo una dimora di 15 giorni passati sopra una Montagna longi da qui 50 Kilometri guarii perfettamente e non esperimentai più niente. E spero non sperimentare neanche per l'avvenire, perché colla pioggia che pare incominci abbondante, il clima si va concertando per forma che quasi si può dir italiano. E’ una settimana che venne la prima pioggia: non può immaginare l'impressione che produsse in noi mirare un popolo che dopo 20 mesi di continuo abbruciare dal sole eccessivamente torrido veniva spruzzato da un po' d'acqua. Ora qui comincia a tornarsi allegro nella speranza di un buon inverno. Ma fino adesso Le dico che abbiamo assistito ad uno spettacolo veramente tetro e desolante, lo spettacolo di una carestia terribile prodotta dalla mancanza assoluta d'acqua.

           

Noi qui facciamo di tutto. Studiamo Morale, Dommatica ecc. facciamo scuola a ragazzi (quasi 50), attendiamo al buon andamento delle funzioni in Chiesa, senza per altro trasandare alla regolare Osservanza, la quale senza parlar con ostentazione è da noi osservata quasi allo scrupolo, poiché è da noi tenuta anche in tali circostanze che senza scrupoli ce ne dispenserebbero. Con tutto questo non crediamo di fare di più del nostro dovere.

           

La sua bontà mi fa ardito a chiederLe una grazia che, come è naturale, desidero molto.

            Prima di partire V. P. M. R. mostrando sempre il suo affetto per me benché indegno, mi promise di mandarmi presto alla Messa e che per tale effetto Le scrivessi subito. Io compisco i 23 anni ai 15 di Giugno del 99: sono ancora troppo giovine, è vero, ma il cuor di Lei tanto proclive a beneficare a suoi figli e ancora la sua grande influenza, mi fanno certo che mi otterrà l'ante tempus. Dire la Messa !!!  Che consolazione per me!!! Caro Padre non intendo con questo avvanzar pretese che non tengo, ma solo impetrare una cosa che molto desidero una grazia specialissima: indicandoLe che intendo di fare né più né meno quanto Lei crede bene decidere, sapendo che tutto farB per il mio maggior bene.

            Ed in questa sommissione e rispetto Le chieggo la pastorale benedizione e mi dico con stima della

 

                                                                                                                                          V. P. M. R.

                                                                                                                                     Dev.mo Figlio

                                                                                                                                    Fra Daniele M.

 

 

Un animo trasparente consente alla Luce di passare e diffondersi.

La grazia e il desiderio del bene accendono l’intimo umano. Risplende l’amore e la passione di Dio.

 

fra claudio todeschini

 

 

 


Preghiamo

(Sant’Ambrogio)

 

 

Tutto è per noi Cristo.

Se desideri medicare le tue ferite, egli è medico.

Se bruci di febbre, egli è la sorgente ristoratrice.

Se sei oppresso dalla colpa, egli è la giustizia.

Se hai bisogno di aiuto, egli è la forza.

Se temi la morte, egli è la vita.

Se desideri il cielo, egli è la via.

Se fuggi le tenebre, egli è la luce.

Se cerchi il cibo, egli è il nutrimento.

 

Gustate, dunque, e vedete quanto è buono il Signore;

felice l'uomo che spera in lui.