settembre 2021
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Venerabile
PADRE DANIELE DA SAMARATE
frate cappuccino missionario lebbroso
Settembre 2021
Cari amici,
Pace e Bene.
Il Venerabile padre Daniele ci offre una “perla”!
Se è vero (come è vero) che l’Amore di Dio è il cuore e il senso della vita, il perdono ne è la manifestazione più alta. La nostra esperienza cristiana è germogliata dal Battesimo, sacramento che ci ha fatti figli di Dio liberandoci dai nostri peccati. Tutta la nostra vita è segnata da questo dono che il Signore prolunga e concretizza nel sacramento della Confessione.
Che cosa farò di fronte a questo amore infinitamente fedele?
Va’ e anche tu fa lo stesso, dice Gesù. Fratelli, scrive S. Giovanni, amiamo non a parole, ma coi fatti e nella verità.
E’ difficile perdonare?
Sì, ma è bello!
E’ la gioia più grande che riceviamo e possiamo dare.
Leggete che cosa scrive il nostro amato Missionario Lebbroso, nel settembre 1921, cent’anni fa.
4 Domenica.
Nel pomeriggio del giorno 3 il dott. Ratovisk mi consegna una lettera di un ricoverato al dott. Luiz Araújo nella quale si dicevano le maggiori infamie contro l’Amministratore e principalmente contro la mia povera persona, facendo di me l’autore delle ribellioni nell’ospizio, affibbiandomi i bei titoli di bandito, perfido, perverso, maledetto, vipera e altre amabilità...
Mi sembrava strano che non mi coinvolgessero nella confusione, nonostante da parecchi mesi non esca da casa mia!
È da quando sono arrivato a Tucunduba che sto soffrendo i peggiori insulti e infamie da parte di squalificati che mi odiano semplicemente perché sono Sacerdote.
È l’eterno odio del demonio contro Dio.
Per l’amore di Dio perdono di cuore al calunniatore e gli desidero tanto bene quanto egli aveva intenzione di farmi di male.
L’Amministratore è rimasto molto dispiaciuto per questa ingratitudine. In realtà non conosce questi ammalati tra i quali ce ne sono alcuni che sono veramente indemoniati. Pazienza e coraggio!
Credo non siano necessari commenti.
Fare quello che fa il Signore è santità!
Grazie, padre Daniele.
Ancora nel settembre 1921, troviamo nel Diario alcune note che riguardano la salute di Maria da Penha, la premurosa infermiera di padre Daniele. Il nostro ottiene dalla Madonna la grazia.
Non possiamo anche noi chiedere grazie a padre Daniele?
Ha fatto l’intercessore durante la vita, volete che non lo faccia ora dal Cielo?
Coraggio, osiamo di più…
5 Lunedì.
Maria da Penha continua sempre nello stesso stato, e con molta febbre.
6 Martedì.
Maria si è svegliata con un piccolo miglioramento.
14 Mercoledì.
Maria si è svegliata sentendosi migliorata dalla sua infermità, si è già alzata. È una grazia speciale della Madonna del Perpetuo Soccorso che ho ottenuto con 2 novene in suo onore.
Il medico aveva tolto qualsiasi illusione circa la salute dell’inferma. E invece N. Signora l’ha guarita. Farò pubblicare la grazia sulla “Voz de Nazaré” secondo la promessa.
Ho pagato la promessa il 18 corrente.
22 Giovedì.
Maria sta migliorando sempre di più così che la si può considerare fuori pericolo. Grazie a N. Signora del Perpetuo Soccorso.
La potenza dell’amore si rivela in chi confida nel Signore e si lascia guidare dalla Vergine Maria, nostra Madre. “Dio ha ricolmato di beni gli affamati… ha innalzato gli umili… si è ricordato della sua misericordia!”.
fra claudio todeschini
Preghiamo
Preghiera di intercessione
Padre, veramente santo,
fonte di ogni santità,
noi ti ringraziamo
per averci donato Padre Daniele da Samarate,
missionario cappuccino, lebbroso per amore;
e ti benediciamo
perché lo Spirito Santo ha fatto di lui
un’immagine viva di Gesù crocifisso.
Per intercessione di Padre Daniele ti preghiamo
di concederci quanto con fede chiediamo…
Padre nostro. Gloria.
O Maria, Madre di Gesù e dei suoi discepoli,
tu hai accompagnato con premura materna Padre Daniele,
intercedi con lui presso l’Altissimo
e ottienici quanto con fede chiediamo…
Ave, o Maria.