ottobre 2020

 

 

Venerabile Servo di Dio

 

Padre Daniele da Samarate

 

frate cappuccino missionario lebbroso

 

 

Cari amici,

Pace e Bene!

 

Ottobre è il mese missionario. E’ sempre significativo ascoltare il messaggio del Papa per la Giornata missionaria mondiale e la voce di chi ha vissuto o vive una esperienza di servizio al Vangelo con la parola e la condivisione della vita.

Ancora una volta ringrazio il Signore che ci consente di sentire viva la voce del missionario padre Daniele da Samarate (ora Venerabile) attraverso il suo Diario. Un miracolo che le agendine di un lebbroso non siano state bruciate, ma conservate. Più della paura del contagio vinse la stima per la testimonianza del nostro santo confratello.

 

Che cosa avviene nel lebbrosario di Tucunduba nell’ottobre 1920?

Come ce lo racconta padre Daniele che da sei anni si trova in quel luogo di “isolamento”?

 

Note semplici e quotidiane:

8 Venerdì. Ho cambiato il lattaio.

13 Mercoledì. SS. Daniele e Compagni. Maria da Penha e Humberto hanno festeggiato il mio onomastico. Alla sera sono venuti alcuni ammalati e vicini a farmi gli auguri e prendere un rinfresco.

14 Giovedì. Oggi ho ricevuto la visita di Fra Stefano e Fra Carlo, che mi hanno molto consolato.

20 Mercoledì. Sono andato ad assistere alla novena di N. Signora di Nazaret. Ho visto per la prima volta la nuova Basilica di Nazaret che è in costruzione e che diventerà un bellissimo tempio. Sono ritornato un poco abbattuto e ho trascorso male la notte.

 

Ci sono notizie che riguardano i compagni di malattia:

21 Giovedì. Al mattino presto hanno lasciato l’Ospizio un gruppo di 39 lebbrosi capeggiati dai ricoverati Miguel Costa e Cícero Farias, e sono andati alla “Província do Pará” e dal Generale Joaquim Ignácio, comandante della regione, per richiedere indumenti, scarpe e medicinali, ecc., di cui hanno grande bisogno.

22 Venerdì. Ieri, quando sono arrivati i fuggitivi andati a reclamare, l’Amministratore voleva imprigionare i capi del movimento. A ciò si sono opposti gli altri e a questi hanno aderito il resto dei ricoverati, iniziando una specie di sciopero e prendendo forma di una rivoluzione. È rimasto senza effetto l’ordine dell’Amministratore, il quale ne è uscito smoralizzato.

23 Sabato. Gli ammalati persistono nella loro esigenza. Un’altra nota della Folha difende la S. Casa, accusando i Lebbrosi di insubordinati e citando i nomi di alcuni ricoverati come capi della rivolta e come riconosciuti provocatori di disordini. Ciò ha contribuito ad accendere ancor di più l’odio contro l’Amministratore al quale attribuiscono l’autorizzazione di tali informazioni come sentimento di vendetta.

24 Domenica. Alle 7, più o meno, è arrivato l’Amministratore accompagnato dal sottoprefetto, capitano Luiz Couto e 3 soldati di cavalleria. Il graduato è venuto per vedere de visu lo stato dei lebbrosi e dell’Ospizio e ascoltare le lamentele e le ragioni degli ammalati. È rimasto impressionato dalla miseria che ha trovato e ha promesso di presentare i reclami degli ammalati alle autorità competenti. L’Amministratore sembra che voglia dare le sue dimissioni.

 

Una grande gioia:

26 Martedì. Oggi ho avuto il piacere di rivedere nuovamente Fra Bernardino da Mornico, mio antico suddito al Prata, che per motivo di salute era stato costretto a tornare in Italia per ristabilirsi. Mi ha narrato gli orrori della guerra alla quale aveva preso parte per 4 anni.

27 Mercoledì. Visita dei novelli!! Grande è stata la mia gioia e commozione nel vedere il baldo drappello di missionari, tutti giovani e sani, ragazzotti pieni di zelo per il bene delle anime...

Abbiamo conversato fraternamente e al momento di lasciarci ho sentito una profonda nostalgia dei giorni in cui io pure vivevo in Convento in buona compagnia con i miei Frati!! Fiat, fiat!!!...

28 Giovedì. Per ultimo mi ha fatto visita anche Fra Marcellino da Cusano, che era andato in Italia assieme al Superiore Regolare. È sempre lo stesso.

 

La malattia continua il suo corso:

29 Venerdì. Nel pomeriggio ho sperimentato una grande angoscia, con fatica a respirare.

30 Sabato. Continuo a sentirmi molto debole. Mi manca il respiro ancor più di ieri.

31 Domenica. Non ho celebrato nell’ospizio perché mi sono svegliato molto abbattuto.

 

Eppure padre Daniele, secondo un uso del tempo, a conclusione del mese di ottobre segnala il “Movimento religioso”: tra le segnalazioni, 132 Comunioni e 36 alunni del catechismo.

Il seminatore non smette mai di seminare.

 

Benedetti sempre i missionari che senza rumore vivono e trasmettono il Vangelo.

 

fra claudio todeschini

 


Preghiamo insieme

"Il Signore regna" (Isaia 52,7-9)

Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di pace,

del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,

che dice a Sion: “Regna il tuo Dio”.


Una voce!

 

Le tue sentinelle alzano la voce,

insieme esultano,

poiché vedono con gli occhi il ritorno del Signore in Sion.


Prorompete in canti di gioia,

rovine di Gerusalemme,

perché il Signore ha consolato il suo popolo,

ha riscattato Gerusalemme

 

Vicepostulazione delVenerabile Servo di Dio

Padre Daniele da Samarate

* viale Piave, 2 – 20129 Milano

* via Cappuccini, 8 – 24121 Bergamo