agosto 2020

 

Raccontare e Raccontarsi

 

Cari amici,

Pace e Bene!

 

Raccontare e raccontarsi… due verbi che caratterizzano il nostro tempo.

Non posso dimenticare l’incontro con un ragazzino in una parrocchia di Legnano. Io stavo seduto nella stanzetta-confessionale e lui inginocchiatosi e fatto il segno di Croce mi disse: “Adesso ti racconto!”… Che bello, raccontare la grazia del Signore e raccontarsi nei passi della propria vita.

E’ il desiderio e il bello del nostro tempo, di noi che vogliamo continuare ad essere umani e… cristiani, dentro una storia intrecciata con l’amore di Dio e le relazioni con gli altri, nostri fratelli.

Quando si legge o si ascolta il racconto di chi si racconta si intravede una linea di fraternità e di luce che supera contrati e oscurità…

 

Ecco che cosa scrive il nostro padre Daniele nel suo Diario, nel mese di agosto 1920, cent’anni fa.

 

 

2 Lunedì. Alle 4,30 del mattino sono andato in convento a confessarmi e lucrare il perdono di Assisi. Sono ritornato alle ore 7 per celebrare una Messa nell’ospizio su richiesta di una ammalata. Ho trovato Fra Eugenio molto ammalato e ho avuto notizie di Fra Gianmaria.

 

3 Martedì. Ha trascorso con me la giornata Suor Francisca do Icó, che è stata trasferita da Anil al Prata.

Al mattino presto è venuto qui Fra Tranquillino per salutarmi, perché viaggia per l’Italia, patria amata.

 

4 Mercoledì. Si è imbarcato per l’Europa sul Vapore “Hildebrand” Fra Tranquillino da Alzano, che mi ha molto aiutato nelle confessioni dei Lebbrosi. Ha uno zelo speciale per l’assistenza religiosa degli affetti da malattie contagiose di qualsiasi specie, e sembra corredato di immunità.

 

8 Domenica. Ho celebrato nell’ospizio.

Ho trascorso la giornata prostrato dalla febbre causata dall’erisipola.

 

13 Venerdì. Alla sera sono andato in Convento a confessarmi. Sono rimasto a conversare con i frati fino quasi alle ore 9.

Humberto è venuto con me.

 

15 Domenica. + Festa dell’Assunzione della Vergine.

Mi è venuta una forte febbre in conseguenza dell’erisipola.

 

19 Giovedì. Ho ricevuto la notizia della morte di Fra Serafino, a Fortaleza.

Oggi ho ricevuto una lettera del Superiore in cui mi comunicava la decisione dei Superiori di non intervenire nella Missione. Deo gratias.

 

23 Lunedì. Alla sera sono andato in convento a confessarmi e intrattenermi con i miei confratelli.

 

27 Venerdì. Alla sera sono andato in convento a trovare i frati.

 

Movimento religioso:

Confessioni degli ammalati 4; Viatico 4; Estreme Unzioni 1; Alunni 35; Comunioni 132; Prediche 5.

 

Che ne dici se provassimo anche noi a raccontare un mese della nostra vita: fatti, sentimenti, scelte, incontri… e riconoscere la guida paziente e provvidente del Padre?

 

 

fra claudio todeschini

 


Preghiamo insieme

PREGHIERA PER LA VITA

del card. Dionigi Tettamanzi

 

O Dio, amante e fonte della vita,

noi ti lodiamo, ti glorifichiamo,

ti diciamo la nostra gratitudine ammirata e gioiosa

per il dono della nostra vita

e per il dono della vita di ogni uomo,

anche di chi sente la vita solo come un peso

ed una croce.

 

Noi crediamo, o Signore,

che nessun uomo viene al mondo per caso,

ma che ogni uomo è sempre il termine

vivo e personale

del tuo amore di Creatore e di Padre.

 

Da te illuminati, o luce del mondo,

fa che sappiamo scorgere

il riflesso dello splendore del tuo volto,

di te o Dio che sei Bellezza infinita,

sul volto di ogni uomo.

 

 

 

 

Vicepostulazione delVenerabile Servo di Dio

Padre Daniele da Samarate

* viale Piave, 2 – 20129 Milano

* via Cappuccini, 8 – 24121 Bergamo